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giovedì 28 Aprile 2022

PALAFARINA, PARQUET, SILENZI. I MACRON WARRIORS VIADANA VOGLIONO DELLE RISPOSTE

VIADANA 28 aprile 2022 – I Macron Warriors Viadana da sempre possiedono lo spirito dei lottatori nel proprio Dna e vogliono dimostrarlo, con i giusti modi e con le giuste parole, anche in merito all’esclusione della loro realtà sportiva dall’utilizzo del rinnovato PalaFarina. Il club viadanese, che sta ricevendo il sostegno della comunità cittadina e della stampa, chiede di avere delle risposte.  

Cosa significa questa esclusione a priori dall’invito per il sopralluogo di venerdì all’impianto sportivo per consiglieri comunali, giornalisti e società sportive locali, da parte dell’Amministrazione Comunale?  Perché, se come appare nel documento pubblico del 16 giugno 2021 dove si legge che “l’amministrazione ha dato mandato di pagamento per un parquet idoneo a reggere la pressione di carrozzine come quelle utilizzate dai Warriors”, ora invece si dice che questo non è più idoneo?
 
I Macron Warriors da una parte si sentono come fantasmi rispetto a tutte le altre realtà sportive prese in considerazione per l’utilizzo del nuovo PalaFarina, dall’altra chiedono ad alta voce, chiarezza e informazione completa e corretta sull’idoneità del parquet. Qualcuno “sta ciurlando nel manico” (espressione presente anche nella Treccani) ed evidentemente non è bello. Gli investimenti fatti per, giustamente, riavere un impianto sportivo cittadino sono stati fatti per l’intera comunità. I Warriors rappresentano questa comunità, ne fanno parte e ne fanno parte attivamente.  
 
E, attenzione, qui non c’entra la disabilità, l’inclusione, il sostegno sociale. Qui c’entra l’essere cittadini rispettati da chi amministra un bene comune. Un rispetto che passa anche dalla chiarezza e dalla comunicazione, ‘ingredienti’ che fino ad ora dall’Amministrazione comunale di Viadana, almeno per quanto ci riguarda, non abbiamo visto. E sinceramente ci chiediamo perché. Forse cha la pressione delle carrozzine, oltre al parquet, è difficile da reggere anche nella coscienza?
 
Da alcuni giorni ho scaricato dal sito del comune un documento, il SAL (stato avanzamento lavori), approvato durante il consiglio comunale e in cui si evince che la pavimentazione posata sarà idonea per diverse discipline, fra cui l'hockey in carrozzina, e che prevederà le linee per diverse discipline, fra cui l'hockey in carrozzina.  – dichiara Fabio Merlino, presidente dei Macron Warriors Viadana – Sinceramente, ho aspettato a parlare di questo perché speravo ed attendevo da parte del sindaco o dell'assessore Gualerzi un confronto o una risposta post consiglio di venerdi scorso o post nostro comunicato stampa. Invece, silenzio più assoluto, se non una dichiarazione di Gualerzi in cui dice "che fornirà una relazione tecnica durante il consiglio comunale di questo venerdi sera sulla fruibilità o meno del palazzetto da parte dei Warriors e che sono state invitate le società, i consiglieri e la stampa ad un sopralluogo al palazzetto".
 
Bene, ora vorrei ricordare all'assessore che noi siamo una società sportiva e non siamo in consiglio comunale. – prosegue Merlino - Potremmo assistere come pubblico ma non potremmo intervenire. È vero che hanno invitato le società sportive possibili fruitrici del PalaFarina ma non hanno invitato noi, forse proprio per evitare un confronto!? E perché ai loro occhi siamo invisibili?  Vorrei altresì sottolineare che in consiglio comunale aperto alla cittadinanza è stato chiaramente detto che il parquet non sopporterebbe le carrozzine. Ora le cose sono molto semplici: o all'assessore non siamo molto simpatici, e vorrei capire il perché, e quindi ci escludono a priori nonostante il SAL dica che la pavimentazione è idonea o, altra ipotesi, e spero sinceramente di no, il parquet non è idoneo veramente ma su atti pubblici firmati dalla ditta, dal direttore tecnico ed approvato in consiglio comunale risulta un parquet idoneo all'hockey, ma quello montato è diverso. Ribadisco, noi non ci fermeremo fino a che non sarà fatta chiarezza e ci sarà data l'opportunità di giocare a casa nostra”.

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