L’arrivo in maglia Macron Warriors di Emanuel Farcasel rappresenta il colpo dell’estate nella massima serie della Powerchair Hockey italiana. Giocatore fra i più devastanti nella disciplina, la nuova “mazza” della compagine mantovana ha scelto, tramite questa breve, intervista di presentarsi ai suoi nuovi tifosi ed ai partner dei Warriors.
Motivi della scelta di Viadana. Se qualche fattore in particolare ha fatto prendere la scelta sui Warriors?
“Lasciare Padova non è stato semplice: li sono cresciuto ed ho vinto tanto. Tuttavia la necessità di nuovi stimoli e la possibilità di trasferirmi in una compagine competitiva unita ed affiatata mi ha convinto a cambiare aria”.
Da avversario come hai giudicato i Warriors?
“Parliamo di una società giovane, che con passione e programmazione, è arrivata a competere per tutti i trofei in palio. Era normale che inizialmente il livello non fosse altissimo, tuttavia i miglioramenti messi in luce specialmente nell’ultima stagione, mi lasciano intendere che un processo di definitiva metamorfosi in un club di prima fascia sia stato completato”.
Ci risulta tu sia un attento osservatore dei dettagli per la disciplina. Ce ne puoi svelare qualcuno?
“Non ho segreti particolari. Amo questo sport e voglio vincere ogni volta che scendo in campo. Per questo cerco di non tralasciare nessun particolare per non farmi mai trovare imperparato e poter aiutare al meglio la mia squadra”.
Da Campione del Mondo in carica che valutazione dai al roster 2019/2020 dei Warriors ed alla Serie A1 in generale?
“Sinceramente, anche per buona abitudine, mi sembra prematuro ed azzardato fare pronostici ora. In questa sessione estiva di mercato molte squadre hanno cambiato volto con investimenti ed innesti mirati, aumentando ulteriormente il livello generale di un campionato già abbastanza probante. Io penso che la nostra squadra sia completa, pericolosa e complessa da decifrare. Per questo ritengo che possiamo già essere competitivi sin dalle prime gare del campionato”.
Aspettative personali e di squadra per la stagione alle porte?
“Non mi sento arrivato. Io voglio continuare a migliorare e, facendo ciò, togliermi tante soddisfazioni con la mia nuova squadra. La società ha fatto sacrifici importanti per avermi quì ed è mio dovere ora ripagarli con i risultati e le prestazioni”.
Che significato ha la maglia numero 10 per te?
“Il 10 in quasi tutti gli sport è un numero importante che, quando indossato, infonde grande autostima ma sottende la presenza di numerose responsabilità. Io sono pronto a dare tutto me stesso in questa nuova avventura, sperando di potermi divertire molto già in questa stagione”.
Ci fai un saluto personale ai tifosi che ti aspettano a Viadana?
“Saluto il caldo pubblico dei Warriors e invito tutti al palazzetto di Sabbioneta per incitarci in occasione delle nostre gare casalinghe. Buon Ferragosto a tutti!”